Coumboscuro Centre Prouvençal annuncia la SECONDA edizione del PREMIO SERGIO ARNEODO. Il premio diventato di respiro internazionale è volto agli autori ed editori con opere dedicate alla Alpi ed alla loro civiltà. Sono accettate opere di etnolinguistica, antropologia, sociologia, studi, romanzi, antologie, narrativa, poesia e letteratura varia.
Il premio mantiene la sezione delle opere “a nosto modo”, rivolgendosi a chi scrive e crea nelle valli in provenzale alpino in poesia, prosa, musica e video. Sezioni “Grand/Adulti” e “Fiét/scolastica”.
Sono accettate le opere edite negli anni 2022/2023/2024. Non è richiesta tassa di iscrizione. Non ci sono limiti di età. Autori ed editori di ogni nazionalità. Le opere edite devono essere inviate in n. 4 copie
Scuole o gruppi possono presentare elaborati d’insieme. Sono ammessi più elaborati per autore. È accettata ogni varietà “a nosto modo” provenzale + traduzione italiana o francese. È ammessa ogni tipo di grafia, capace di restituire le peculiarità di ogni varietà locale. Elaborati in forma cartacea o doc. elettronico. Per le sezioni “musica e parole” e “video” sono ammessi supporti analogici o digitali.
Sergio Arneodo nasce nel 1927. Giovane maestro, inizia l’insegnamento nella scuola elementare di Sancto Lucio, nella natia Coumboscuro (Alpi di Cuneo). Ispirandosi al Nobel provenzale Frédéric Mistral, trasforma la pluriclasse in un irripetibile atelier di arte e produzione letteraria. Sotto la sua guida fioriscono i talenti dei ragazzi nella poesia, nella prosa, nel teatro, nell’arte... Riesce così a elevare la parlata popolare di radice provenzale a lingua letteraria.
Drammaturgo e prosatore, ha trovato nella poesia l’espressione nobile della sua capace creatività, oggi nota a livello internazionale.
La sua rivoluzione intellettuale tende alla rinascita delle civiltà rurali e delle Alpi in particolare, quali elemento per produrre coscienza identitaria ed arginare il degrado sociale delle terre marginali come quelle montane. A tale scopo nel 1958 crea e guida l’azione di “Coumboscuro Centre Prouvençal” che porrà la valle di Coumboscuro quale polo culturale europeo.
22-08 / 27-08 agosto – Travers la mountagno e a Coumboscuro se vai passar lou Roumiage 2023. Aquest enspirà epr lA “VOUS”: coumo chant e beltà + “Vous” marco de respet verso ‘autre. Per i 10 de l’arveire a Sergio Arneodo, un empourtant moument sande 26 agoust.
Il programma che interesserà il territorio delle Alpi occidentali tra Piemonte e Provenza, sviluppa il tema dedicato alla “VOUS”, che in provenzale alpino significa “voce” ed allo stesso tempo è la seconda persona plurale, di cui le comunità fanno uso per rivolgersi con rispetto e senso di riguardo verso il prossimo.
Madrina dell’edizione 2023 del Roumiage, l’artista TOSCA, riconosciuta internazionalmente, tra le più belle voci italiane. A Coumboscuro porterà la produzione di world music realizzata appositamente per l’evento: “Voci del mondo”. Per il decennale, Sergio Arneodo sarà ripreso nella sua veste di didatta precursore e ispiratore di bellezza.
ROUMIAGE Piémont / Provence. Le thème choisi pour l'édition est "VOUS", qui en provençal alpin signifie "voix" et est en même temps la deuxième personne du pluriel, que les communautés utilisent pour s'adresser avec respect et considération.
Marraine de l'édition 2023 de Roumiage, l'artiste TOSCA, reconnue internationalement, parmi les plus belles voix italiennes.
In collaborazione con la Fondazione don Lorenzo MiIani e la Fondazione Fabrizio De André
ARSOUN DE VOUS – incontri / concerto nei luoghi insoliti della valle Grana. Si tratta di appuntamenti alla scoperta degli stili e dell’arte e del fascino dell’arte vocale.
Coumboscuro Centre Prouvençal
S Lucio de Coumboscuro – Monterosso Grana – Cuneo
Tel. +39 0171.987078 – +39 328.6039251
www.coumboscuro.org - info@coumboscuro.org
Lou Pres Sergi Arneodo néis a 10 de la despareigudo dòu “Magistre” de Coumboscuro. Aquel ome de culturo a pourtà la lengo di gent de mountagno a lengo literari, travers la creacioun en proso, pouesio e teatre. Uno vido dounà per sa terro e sa gent.
Lou Pres Sergio Arneodo a dous grandi seicioun: 1) Edicioun - per lis editour 2) creacioun en lengo prouvençalo.
Il Premio Sergio Arneodo viene bandito nel decennale dalla scomparsa del “Magistre” di Coumboscuro. Scrittore e uomo di azione, Sergio Arneodo, ha trasformato una parlata di montagna in lingua letteraria, attraverso una produzione importante di poesia, prosa, teatro. Una vita dedicata alla terra alpina tra Piemonte e Provenza.
Il premio internazionale Sergio Arneodo si compone dio due sezioni 1) Autori ed editori 2) produzione letteraria in lingua provenzale: poesia, prosa, teatro, canzone, video, arti figurative
poesia / prosa / teatro / musica e parole/ video / arti figurative (disegno, pittura, scultura, land art…)
Le sezioni “musica e parole” ed “arti figurative” è indicata anche la possibilità di interpretaazione della lirica di Sergio Arneodo “L’Espri de la Neissenço” (qui in calce)
Categorie :
Non è richiesta tassa di iscrizione
Autori ed editori dovranno inviare n. 4 copie delle opere edite
Per le opere in lingua provenzale è richiesta la traduzione in italiano od in francese
Gli autori autorizzano l’uso e la pubblicazione delle opere
SCADENZA: 30 de luglio 2023
INVIO:
PREMI:
POEMA DI SERGIO ARNEODO A CUI SI POSSONO ISPIRARE GLI AUTORI DELLE SEZIONI “MUSICA E PAROLE” E “ARTI FIGURATIVE”
Jamai nous èren n’avisà qu’aviàn
doues ames: soutourà dins tèrro uno
coume os al cementièri di cristiàns,
l’autro, bestourno, revirà a la luno.
Ma quouro lou journ calo
gacì e sus lou rebord
de la sesoùn se jalo
fin l’oumbro dal record,
es l’amo soutourà qu’en l’ennoucenço
di temps cerco l’Esprì de la neissénço.
L’amo bestourno dins la calabruno
plouro a la luno.
Non ci eravamo mai accorti d'avere
due anime: una sepolta nella terra
come ossa nel cimitero dei cristiani,
l'altra, capricciosa, rivolta alla luna.
Ma quando il giorno muore
stanco e sul limitare
della stagione si raggela
fin l'ombra del ricordo,
è l'anima sotterra che nell'innocenza
dei tempi cerca lo Spirito della nascita.
L'anima bizzarra nel crepuscolo
piange alla luna.
Jamais nous n’avions su que nous avions
deux âmes: l’une ensevelie sous terre
comme os au cimitière chrétien,
l’autre, capricieuse, tournée vers la lune.
Mais, lorsque meurt le jour
désormais las et qu’au bord
de la saison se gèle
jusqu’à l’ombre du souvenir,
c’est l’âme souterraine qui dans l’innocence
des temps cherche l’Esprit de la naissance.
L’âme bizarre dans le crépuscule
pleure à la lune.
Lou dramo “Lou pan crousià”, escrich per Sergio Arneodo ero presentà en 1988. Pourtà en disque en 1989 a virà l'Europo. Per recoudar lou "Magistre" a des an de sa mancanço, l'estorio de Vincen, retourno lou 6 de genier 2023 a tres ouro l'apres dinar.
Lou pan sacrà pourtarè un nòu espetacle menà per lou Teatre Coumboscuro, la musico de Henno de Rose, la creacioun "Ouverture per lou Pan Crousià" de Bruno Sorba.
"Lou pan crousià" è tra i drammi più noti di Sergio Arneodo. Presentato nel 1988, l'anno successivo era già disco e quindi tour europeo. A dieci anni dalla scomparsa del "magistre" di Coumboscuro, il viaggio clandestino di Vincen - il protagonista - dalla Crau per raggiungere la famiglia oltre le Alpi, diventa epopea di popolo e linguaggio contemporaneo di migrazioni.
Venerdì 6 gennaio 2023 alle ore 15.00 a S Lucio de Coumboscuro.
Per aquest Deinial l’esperanço d’uno courento, ilài enté se vol pus vioure.
A Natale danzeremo per un giro di speranza, là dove non si vuole più vivere.
Pour ce Noël l’espoir d’une danse, sur la montagne ou l’on ne veut plus vivre.
Ben prou de gent per la Festo de Nosto lengo 2022. Joue, paire, nebout, parser… per vioure en moument “coumo n’ià gaire”! Per acò merci a qui penso, escriou e fai vioure nosto lengo prouvençalo en aquest cantoun de mountagno entre Piemount e Prouvenço di valade dal Kyè fin a l’Auto val Suso! Nouvità: l’an que ven lou Councours anarè chambiar e arubarè uno belo nouvità. De segur sempre per “nosto lengo”! Arveire per lou 2023
FESTO DE NOSTO LENGO si è confermata giornata dedicata alle parlate di radice provenzale delle Alpi tra Piemonte e Provenza. Sabato 26 novembre, a Sancto Lucio de, annunciato il Palmares 2022 del premio “Uno terro, uno lengo, un pople” di letteratura a “nosto modo”. Fondato da Sergio Arneodo il premio / concorso è oggi riferimento quale promotore della letteratura provenzale moderna in Italia. L’iniziativa letteraria ha avuto il sostegno ed il patrocinio della Regione Piemonte, Provincia di Cuneo, Priuli e Verlucca editori, Forrest Hill records, Creddo Provence, Raitrade, Morenews, Fondazione CRT. Per questa edizione si è rafforzata la collaborazione con l’associazione Tino Aime che ha offerto ai vincitori la riproduzione dell’opera “Ragazza a Bastia”.
POUESIO Grant – adulti
POUESIO Fiét – ragazzi
PROSO
PROSO FIET
Proso en lengo francoprouvençalo
MUSICO E PARAULES
LIBRES
ART – ASS Tino Aime
LENGO VIVO - Nosto lengo en la vido d’encuéi
22 / 26 - Traversado prouvençalo vers Coumboscuro
26 - 18h00 - Aribado di Traversado a Coumboscuro
27
28
Coumboscuro Centre Prouvençal - info@coumboscuro.org - www.coumboscuro.org - tel. 0171.98707 – 328.6039251
22/26.08 ALPI TRA PIEMONTE E PROVENZA TRAVERSADO, marce dell’amicizia sulle Alpi dalla Provenza al Piemonte
26.08 COUMBOSCURO - Valle Grana
h 18.00 arrivo delle Traversado
27.08 COUMBOSCURO - Valle Grana
h 10.30 FORUM delle associazioni provenzali rassegne espositive:
29.08 COUMBOSCURO - Valle Grana
h 10.00 S. Messa degli emigranti cantata in provenzale
h 15.00
Mauris 2022 – Henno de Rose omaggia il cantautore nizzardo
Raphael Gualazzi - in concerto
sulle orme di Fabrizio De Andrè e Sergio Arneodo - €. 20.00
Biglietti: Mailticket
INFO
Coumboscuro Centre Prouvençal - Sancto Lucio 12020 Monterosso Grana - Cuneo - Italia
Tel. +39.0171.98707 • +39.328.6039251 • +39.349.6774516 • info@coumboscuro.org • www.coumboscuro.org
Apres tan d'an aven mai sentù aquel noum: Rossosch! Rossosch - 1943 - pais enté èro lou Coumand Corpo d'Armata Alpino; divisione Cuneense, divisione Julia, divisione Tridentina. Soun de noum e de record que encaro encuéi fan mal. Cant de joue di nuèste mountagne soun pus tournà d'ilài: "morto, disperso in Russia". La "Ritirata di Russia" se disìo alouro. E uro coumo deven dir?
Es pa en noum que fai la defernço "Russio" ou "Oucraino": ilai i-à de gent "que alouro trebulaven e manjaven, la gent e i freme que de nous avien pietà e peno" (M. Rigoni Stern); "Paure freme de boun cor vers de nous que eren siéi nemis"! (P. Bongiovanni).
E uro i-à jomai ilài de gent que sufrìs e piouro e muèr. Perqué? Ben aquelo gent que a ajutà nosti joue alpin que murien en la néu! Tout acò apres 80 an de pas. Es pa just!
Dopo tanto tempo torniamo a sentire quel nome: Rossosch! Rossosch - 1943 - sede del Comando Corpo d'Armata Alpino; divisione Cuneense, divisione Julia, divisione Tridentina.
Sono ricordi che pesano ancora oggi: quanti giovani delle nostre montagne sono rimasti là; allora si diceva: "morto in Russia", "la ritira di Russia". E ora, come dovremmo dire?
Un nome non fa differenza, "Russia" o "Ucraina", è sempre la stessa gente "che allora soffrivano e piangevano, la gente e le donne che di noi avevano pietà e pena" (M. Rigoni Stern).
"Povere donne, così buone e generose con noi che eravamo i loro nemici" (P. Bongiovanni)
Ed ora nuovamente è gente che soffre e piange e muore. Perché? Dopo ottant'anni dobbiamo dire di nuovo che non è giusto!
Edito: “Rajounament pok pi pok monk dikù i mè”: La ricchezza della varietà come domani delle lingue di territorio (Nicola Duberti)
“Lou bram/ il Grifo” – lirica di Barbo Toni Boudrìer
“San Peire: aven perdù la baio!!!!”: Sampeyre salta il rito della Baio: una comunità disorientata (Fabrizio Dovo)
“L'arpaus di bestie de terro e d'aigo”: il letargo degli animali della montagna (Giovanni Martini)
“Dante Alighieri e la lengo d' oc": Alle origini della scienza della linguistica (Felipe Blanchet – UN. Rennes2)
“I Fuoòls delle Alpi” – I matti nella novellistica popolare (Alberto Delpero)
“50 anni di Priuli e Verluca”: un editore per la “Civilisation” delle Alpi
“Libre e revisto”: Vista sulle Alpi, Passi della memoria, 50 dell’AVEP – didattica provenzale
“Riconoscere l’agricoltura contadina” – progetto di Legge.
i-à gaire de piasso – s’intro ensem a la carto verdo – despì 2 bot e mes
places limitées - passe sanitaire obligatoire – accès à partir de 14h30
posti limitati - green pass obbligatorio - accesso dalle ore 14.30
info e prenotazioni • info.coumboscuro.org - +39 0171.98707 - +39 349.6774516
Que a Deniàl brìe l’Estelo e lou souléi
se lève sempre a la pouncho de nosti journ
Che la Stella annunci Natale ed il sole
appaia sempre all’alba dei nostri giorni
Que l’Étoile de Noël et le soleil
apparaissent toujours à l’aube de nos jours
Ci sono altri paesi dove nasce il sole
spunta prima che qui,
altri, invece, dove spunta dopo,
ma ovunque i giorni
sono ugualmente lunghi:
orme su combe, pianori e lontano,
fino al ciglio della cima,
verso il sole che tramonta,
e poi è notte…
E non per tutti c’è un altro sole…
Il y a d’autres pays où le soleil
se lève plus tôt qu’ici,
d’autres où il se lève plus tard,
mais partout les jours
ont la même longueur :
traces de pas sur la combe, les plateaux et plus loin,
jusqu’au bord des plus hautes cimes,
vers le soleil couchant,
et puis c’est la nuit…
Mais pas pour tous,
il y a un autre soleil…
Ludovico Sanmartino gagno / super premiato: 1 de pouesio e 1 Musico e paraules
Pensà per lou “magistre” Sergio Arneodo lou Councours Premi resto lou jardin de nosto lengo.
Creato da Sergio Arneodo il premio “Uno terro, uno lengo un pople” è unico promotore della letteratura provenzale moderna in Italia.
Coumboscuro Centre Prouvençal, ensem a Regione Piemonte, Provincia di Cuneo, Priuli e Verlucca editori, Forrest Hill records, Creddo Provence, Raitrade, Morenews, Fondazione CRT, anuncio / è lieta di diffondere il Palmares dell’edizione 2021
1° premio poesia
1° premio musica e parole
Ludovico Sanmartino, de 21 an , cantautore de Salso – Val San Martin / di Salza (Val Germanasca):
“I-à ben da se demandar d’enté ven aquel gaubi de parlar, escrioure e pourtar en musico lou patouà. Ludovico lou fai, ben enreisà en sa terro, pourtant noublesso e verità a nosto lengo prouvençalo alpino”.
“Ludovico racconta la sua terra, cosciente che le proprie radici sono linfa lirica contemporanea, senza negarsi al confronto con il mondo, che solo una cosciente appropriazione ed uso della lingua madre può sorreggere. Non a caso, il suo cognome da nome e destino alla sua valle”! Ludovico Sanmartino è autore di due CD “Eldorado” e “Signora Culturina”.
2° premi pouesio
Barbara Soldà (val Grano) - “Passage de vido / Passaggi di vita”
Enfern, Purgatori, Paradis... terre d’en chamin trebula per l’ome, que sus la terro cerco lou passage estrech ver un avenì que semèo mai luegn d’acò qu’es... e tout es vido”!
Inspirata ai settecento anni danteschi, l’autrice è stata capace di tradurre nella parlata provenzale i tre canti della Divina Commedia, in un condensato di grande prova in lingua regionale.
3° premio poesia
Adriana Abello (Strop - val Mairo) - “Retourn”
En lou silenci de noste ruà lou temp a passà la man de l’estorio e de la luenchour. “Gent perduho” d’aquestes mountagnes laissà a l’abandoun, que resten terro maire per qui es jamai revengù.
“Sono i declivi muti delle montagne a diventare culla della diaspora della gente delle Alpi, dispersa nei mille rivoli del mondo. Sulla soglia del silenzio il passo di un disperso in Russia risuona come richiamo affettuoso ed intimo di una madre mai più abbracciata.“
“remarcà / segnalati
Lucia Abello (Valle Maira) per “Meinà”
Igor Botte (Ulmea – Valle Tanaro) “ Zulnò d’l cuntadin”
Nicola Duberti (Valli del Kyé - Mondovì) “Dante en Kyé”
Aimar Andrea (Seles – val Mairo) “Mules dles nostes ruà”
Pasero Dario (Valle Varaita) “Moulin de Sèles” – “Rescountre”
Cugnet Bernard (Barcelonnette - Fr) “Matinàia d’òoutoun”
Amy Cros (Pioulent –Avignone - Fr) “Nòsti téulisso vertadiero”
Alain Gasiglia Paul (Nizza - Fr) “Flou, oudou e coulou de la Countéa”
Paulina Kamakine (Guascongna – Fr.) – “Li vent”
Sezione proso / prosa
1° premio – “Storie d’i tech de Drouné” di Italo Marino (Tech de Dro9uné - Tetti di Dronero).
Uno ideio sembio: preicar / parlar dal pais en la lengo dal pais!
“Un comunità raccontata con la lingua comunitaria: dialetto, lingua, patois... poco importa! L’essenziale è dare verità ai luoghi attraverso l’espressione più nobile e profonda che è la lingua madre. Il provenzale alpino ai Tech de Drouné ritrova la quotidianità e diviene mezzo comunicativo contemporaneo”!
“remarcà / segnalati in poesia
Martini Giovanni (Val Grano) “Festo de San Magn”
Cecilel Davin (Talard – H Alpes – Fr.) “Sus uno terro de restanco”
Premio “Image - film”
Ass. Chaliar, Luciana Berardi, Sandro Gastinelli, Marzia Pellegrino – DVD “Mure de Mairo” - Raccontare un paese significa saperlo ascoltare. in “Mure de Mairo” l’alta valle Maira si svela terra identitaria: gente e destini, narrati nella lingua madre. Un lavoro editoriale complesso, un omaggio in suoni ed immagini alle generazioni future.
PREMIO SPECIALE “Gran Laureà”
Lucia Vinai – per aver dounà per uno vido entiero pouesio e valour a la lengo de Kyé.
Riconoscimento per l’opera lirica e in prosa di una vita intera, nella parlata di Fontane – val Corsaglia
PREMIO SPECIALE in lingua franco-provenzale
Ivano Reboulaz “Lo Meulet e la leunna – Il mulo e la luna”
sezione dedicata all’uso della lingua provenzale alpina nel quotidiano
SULLE ALPI OCCIDENTALI 24 / 29 agosto - L’evento centrale dell’annata provenzale a Coumboscuro si annuncia per l’edizione 2021 assai ricco. L’intero programma che interesserà il territorio delle Alpi occidentali tra Piemonte e Provenza, si ispira ai 700 anni dalla morte di Dante Alighieri. Di qui la scelta del percorso della Traversado, che da oltralpe, con le sue otto colonne, porterà centinaia di camminatori verso Coumboscuro: sono i figli degli emigranti che hanno trovato fortuna oltre le montagne e che tornano sui sentieri tracciati dai loro padri, verso i paesi montani d’origine.
A COUMBOSCURO
Sabato 28 agosto
Nel pomeriggio aprono le rassegne espositive:
Domenica 29 agosto
L’IMMAGINE UFFICIALE DEL ROUMIAGE 2021
Come ogni edizione la direzione artistica del Roumiage ha elaborato una immagine ufficiale dell’evento. Quella del 2021 ritrae una ragazza con cuffia tradizionale in testa con una cascata di capelli neri con mesches con varietà di colori. Colori che si specchiano nelle icone che le ricoprono il corpo e che mettono in risalto le espressioni popolari di indicare le lingue di territorio: “Vulgare”, “Dialet”, “A nosto modo”, “Patois”, “Pacan”, Chabal”, “gergoun”…
Un omaggio alla varietà linguistica individuata da Dante nel settimo centenario dalla sua morte. con la caduta del latino ed il formarsi di tante lingue. Il sommo poeta fu uno tra i primi a studiare la formazione delle lingue neolatine e scegliere proprio il suo “vulgare” fiorentino per scrivere la Divina Commedia.
La ragazza ritratta è Luci Quinquet, figlia di emigranti da Coumboscuro in Provenza. Porta il nome di sua nonna, vive a Grasse e studia chimica. “Ho accettatto la posa per via delle mie radici montanare che sono forti, come i legami linguistici e culturali alla terra dei reire, degli avi”
Mailticket
Tazenda - https://www.mailticket.it/manifestazione/8J31/tazenda-antistasis
Daniele Silvestri - https://www.mailticket.it/manifestazione/3Q31/ROUMIAGE_2021
sabato 28 Cena – Euro 19,00
Domenica 29 Pranzo – Euro 12,00
PRENOTAZIONE PASTI : info@coumboscuro.org
Navette servizio gratuito e continuato Monterosso Grana – Coumboscuro
28 agosto – 14.30 / 24.00
29 agosto. - 11.00 / 20.00
PS evento soggetto alle direttive governative anti covid in vigore.
rispetto della distanza interpersonale di almeno 1 mt., accesso ai concerti consentito esclusivamente ai soggetti muniti di una delle certificazioni verdi COVID-19 (GREEN PASS). Esenti i ragazzi sotto i 12 anni di età.
Coumboscuro Centre Prouvençal S Lucio de Coumboscuro – Monterosso Grana – Cuneo Tel. 0171.98707 – 328.6039251- 349.6774516 - info@coumboscuro.org
La band sarda di “Spunta la luna dal monte” è legata da profonda amicizia a Coumboscuro per aver realizzato diverse collaborazioni discografiche e tour di concerti in Europa. In particolare si farà importante omaggio alla voce di Andrea Parodi, che da solista, collaborò con Marlevar, la formazione che porta in spettacolo le liriche di Sergio Arneodo e di cui Andrea fu voce per due anni di tour in Europa e Africa. La Fondazione Andrea Parodi sarà presente con una mostra dedicata al cantante sardo con un sofisticato allestimento multimediale.
PS evento soggetto alle direttive governative anti covid in vigore.
Coumboscuro Centre Prouvençal S Lucio de Coumboscuro – Monterosso Grana – Cuneo Tel. 0171.98707 – 328.6039251- 349.6774516 - info@coumboscuro.org
On line: Mailticket Provincia di Cuneo: ATL del cuneese – P.zza Pascal 7 – Cuneo – tel. 0171.690217
Lo scrittore e cantautore di notorietà internazionale sarà a Coumboscuro in occasione del Roumiage 2021, DOMENICA 29 AGOSTO- Alle ore 15.00 salirà sul palco che negli anni ha accolto tante personalità dello spettacolo europeo: Angelo Branduardi, Alan Stivell, Cristiano De André, Antonella Ruggiero, Ginevra Di Marco, Simone Cristicchi... L’annuale appuntamento con grandi artisti a Sancto Lucio evoca l’amicizia e l’intesa lirica tra il poeta provenzale Sergio Arneodo e Fabrizio De André, che a Coumboscuro fu ospite e amico. Qui registrò la canzone provenzale medievale “Mis amour” con i Troubaires, oggi Marlevar.
PS evento soggetto alle direttive governative anti covid in vigore.
Coumboscuro Centre Prouvençal S Lucio de Coumboscuro – Monterosso Grana – Cuneo Tel. 0171.98707 – 328.6039251- 349.6774516 - info@coumboscuro.org
On line: Mailticket Provincia di Cuneo: ATL del cuneese – P.zza Pascal 7 – Cuneo – tel. 0171.690217
Domenica 8 agosto si rinnova nell’ambito del 45° Festenal – popoli culture d’Europa, la giornata dedicata alla scoperta del territorio tra Coumboscuro e Rittana. Il percorso di land art (arte in natura) negli anni intende unire i due centri della valle Grana e Stura. L’iniziativa di domenica 8 agosto prevede il ritrovo alle ore 14,30 a S Lucio, presso la sala mostre, accolti dagli artisti della rassegna “Sus la bruèro”: Cesare Botto, Roberto De Siena, Francesco Segreti. Poi, via all’escursione sui sentieri ammirare le istallazioni delle edizioni precedenti realizzate da Lucio Maria Morra, Astrid Fremin, Alberto Valerio Cervelli, Corrado Odifreddi, Marzia Barabin, Dorino Ouvrier… ed incontrare gli artisti che proporranno le nuove opere. Momento importante lo scoprimento a borgata “Ougìe-Oggeri” della statua “Rescountre – Incontri – Rencontres” realizzata da Michelangelo Tallone. All’arrivo a Rocca Stella, inaugurazione della prima coppia di bacheche de “La draio de l’Estelo”: una dedicata alla scoperta del percorso di land art tra S Lucio de Coumboscuro e Rittana, la seconda ricca di immagini e approfondimenti sul “Pian di Jounche – pianoro degli incontri” e Rocca Stella, notizie storiche, antropologiche, geologiche. Alle ore 19.00 la merenda sui pascoli, offerta dalla locale azienda agricola con le specialità casearie Tino Paiolo.
La giornata sarà animata in varie località da letture e musiche ispirati ai 700 anni dalla morte di Dante Alighieri ed alla letteratura nata nella scuola poetica di Coumboscuro. Ai Rous Soubiran il suggestivo momento con Luciano Allari (voce e chitarra) autore di canzoni in provenzale alpino.
INFORMAZIONI PRATICHE per la giornata:
il bando 2021 del premio in provenzale alpino – scadenza 30 settembre
Voilà lou premi per la creatività en lengo prouvençalo. Fasen créisse nosto lengo en literaturo, proso, pouesio, musico, image… Noste pais en nosto lengo!
Il bando del premio Uno terro, uno lengo, un pople 2021 si colloca nelle celebrazioni dedicati ai 700 anni dalla nascita del sommo poeta. La ragione va ricercata nel lavoro linguistico dello scrittore fiorentino che nella sua fondante opera “De vulgari eloquentia” struttura il quadro linguistico in Italia e terre neolatine confinanti. Ciò permette di conoscere che Dante Alighieri conosceva bene l’antico provenzale, apprezzava le liriche dei trovatori, giungendo ad individuare in Arnaut Daniel colui che “fu miglior fabbro del parlar materno”. Lo stesso trovatore Dante lo fa esprimere nel Purgatorio “Ieu sui Arnaut, que plor e vau cantan / Io sono Arnaut che piango e me ne vado cantando…”. Unico caso di uso di un idioma diverso dal volgare nella Divina Commedia.
TEMA: libero.
CATEGORIE: fiét/ragazzi (fino a 15 anni) e grand/adulti (oltre i 15 anni).
SEZIONI:
Coumboscuro Centre Prouvençal, ensem a Regione Piemonte, Provincia di Cuneo, Priuli e Verlucca editori, Orso Bianco dolciaria, Morenews, fai counouisse lou Palmares de Uno terro, uno lengo, un pople, 2020. Aquest an en retard perqué la “Festo de nosto lengo” a malourusament sautà!
Francesco Bruno - “La luno e lou souléi” - Passà aquesto malatio “Nous nestregnaren mai fort…”
Edito: “Dinial, Sharenda… per uno reineissenço”: La ricchezza espressiva del provenzale alpino dono di speranza per le comunità di montagna
“Sciate e non sarete contagiati” - soprattutto dal cinismo (Alberto Delpero)
Enfini / Infinito – lirica di Coustan Réi per la collezione “carte de Coumboscuro” n.55
“Arveire a Renato Maurin, president de Coumboscuro ” (Anneto Arneodo _ Giacomo Doglio)
“L’arbou e la mountagno” – “L’albero: presenza e mito nelle Alpi (Giovanni Martini)
“Gavouòt”: la lingua provenzale alpina di Isola / valle della Tinée. “La mousclo d’or” - racconto
“Mas Felip Delavouet” - 100 dalla nascita del più noto poeta provenzale del ‘900 (Ano Laberinto)
“Revisto a nosto modo”: Cozie, Marittime, La Valaddo
“La pest a Valauria en 1670”- Valloriate al tempo della peste del 1630 (Paolo Laguzzi)
En aquest temp desperdù, a la Chapèlo de S. Lucio, lou journ de l'Epifanìo en retourn al sacrà, ai pastour e a la pouesìo.
In questo tempo sospeso, a Coumboscuro, l’Epifania si veste di semplicità, di sacro, di pastori, ed evocazione.
Mercoledì 6 gennaio re 15.00 S. Messa con i canti sacri a "nosto modo", musica della tradizione dei "Nouvé" e canti sacri della letteratura provenzale in Italia, nata dalla creatività di Sergio Arneodo e dalla scuola poetica di Coumboscuro.
Vi troverete in famiglia, quando oltrepasserete l'ingresso della rassegna realizzata per l'Istà d'art en Coumboscuro 2020. Mario il nonno, scultore / artigiano del ferro scoprirà "Via Crucis", l'opera della sua vita. Michelangelo, il figlio, ceramista presenta l’itinerario artistico che lo ha portato all'essenzialità della forma. Marco, il nipote, porta in valore la ricerca grafica e la capacità di incisore. Una famiglia d'artisti della valle Po, che - è giusto ricordare - ha come capostipite "Tumà dle Madone", il bisnonno, pittore popolare itinerante, che sulle case dei paesi portava immagini sacre e umanità cromatica.
Ci si ritroverà in famiglia, dunque, nell’oltrepassare l'ingresso della rassegna. Un impatto affascinante che ha motivato profondamente Cinzia Tesio, che nell’introduzione critica al catalogo scrive: “Sfogliare questo catalogo significa entrare in un mondo artistico ampio caratterizzato da più aspetti che vanno dalla scultura alla pittura, dalla lavorazione del ferro all’argilla, dalla pittura ad acqua alle tecniche incisorie, assommati ad una pluralità di temi e impulsi diversi. Tre generazioni caratterizzate dall’amore per l’arte ma che hanno un fatto espressivo autonomo e ben individualizzato, temi, caratteri propri e autosufficienti”. Un incontro d’arte che sicuramente porterà curiosità ed interesse nell’estate delle Alpi cuneesi e che trova originalità nei Tallone “che sono pittori e scultori…. – riprende ancora Cinzia Tesio - ma prima di tutto sono poeti. Per quella sensibilità ed immaginazione che ricerca e coltiva ciò che è bello, nobile, ideale, col sottofondo di una realtà che, nella specie, è la loro, la nostra valle Po” Un "sillon", un solco d'espressione artistica di una valle alpina, che dal figurativo popolare oggi è proiettata in piena contemporaneità.
La rassegna “ENSEM – lessico famigliare” sarà aperta tutti i giorni su prenotazione. Sabato e domenica 15.00 / 18.30
Lou Pichot Roumiage a la Vierge Adoulourado a S. Lucio de Coumboscuro, sarè lou 12 de la Madaleno a 3 bot l’apres dinar. Aquest an soun i Misteri Doulourous que nous fa priar e pensar. Per nous ajutar a pensar, saren ensem a nous Doun Enzo Conte de La Rocho (Val Mairo); Agnesina Marchiò (Valera – Val Grano); Ronina Finadino ( demoun – Val d’Esturo); Marco Peruca ( Madalenes – Val Mairo). Vers 5 oures l’apres dinar, La dinastio di Tallone (Mario, Michelangelo, Marco) presentarè la mostro d’art “ENSEM – lessico famigliare”, que restarè duberto per touto l’istaà. La Marerndo se l’ièro saraè la journado d’aquest LIV Roumiage a la Vierge. Benvengù!
Il piccolo Roumiage di luglio, si svolgerà domenica 12 luglio con, alle ore 15.00 la Santa Messa. Quindi l’avvio della rogazione con il Rosario recitato e cantato. in lingua provenzale alpina. Le stazioni dei Misteri Dolorosi avranno come commentatori cinque persone provenienti dalle valli di Cuneo. Ognuno porterà la sua personale sensibilità esprimendosi nella propria lingua locale, nelle differenti varianti a “nosto modo” delle Alpi tra Piemonte e Provenza. Presso il salone polivalente di Coumboscuro Centre Prouvençal alle ore 17.00, l’inaugurazione della rassegna d’arte estiva “Ensem – lessico famigliare”. Si tratta della presentazione in un unico contesto della dinastia dei Tallone. Artisti della valle Po, da quattro generazioni uomini di cultura ed arte: “Tumà dle Madone” (pittore itinerante del fine ottocento), Mario (scultore del ferro), Michelangelo (ceramista), Marco (incisore) . La giornata si concluderà con al “Marendo sus l’iero”, la merenda sull’aia a base di prodotti tipici
INFO: COUMBOSCURO CENTRE PROUVENCAL
+39.0171.98707 - info@coumboscuro.org
IL PREMIO / CONCORSO TLP 2020, dopo la scorsa edizione dedicata alla Regina Giovannna d'Angiò, mito assoluto tra Piemonte e Provenza, ritorna nella sua formula consueta con le sezioni liriche, musicali e video, dedicati alla nostra “Lingua madre”. A seguito dell'indagine pubblicata sul numero scorso 570 di Coumboscuro, che ha indicato quanto la lingua rischi di scomparire nell'uso delle giovanissime generazioni, Uno terro, uno lengo, uno pople 2020 si aggrappa al pensiero di Sergio Arneodo per promuovere la lingua nelle scuole chiedendo conforto alla sensibilità del grande poeta Umberto Saba.
UNO LENGO DEVEN LENGO DAL MOUMENT QUE TOUCHO LA LITERTURO
UNA LINGUA RAGGIUNGE EPRESSIONE UNIVERSALE QUANDO SI ELEVA A LETTERATURA
Il pensiero di Sergio Arneodo lancia un messaggio di fondamentale importanza: parlare nelle varie forme di “Patuà” provenzale delle valli, garantisce l’uso della lingua nelle comunità. La scrittura la salvaguardia “per sempre”. Per questo motivo il Premio TLP 2020, chiede ai ragazzi delle scuole di creare in lingua locale attraverso l’ispirazione universale trasmessa da Umberto Saba (vedi sotto ”speciale poesia ragazzi”)
BANDO TLP 2020
SEZIONI (lingua provenzale + franco provenzale)
CATEGORIE
SCADENZA
15 giugno 2020 (fa fede il timbro postale)
- Per i ragazzi motivati da sentimenti personali, una poesia inedita
- Per i ragazzi che sono stati affascinati dalla “Favoletta”, lo sforzo di far propria questo componimento e rielaborarlo in lingua locale: una ricerca nella propria sensibilità, un omaggio alla lingua del cuore, per farla vivere “per sempre”.
Questo omaggio alla “Lingua madre” da parte delle nuove generazioni, rappresenta l’opportunità per testimoniare l’evoluzione e la vivacità del provenzale alpino colta dalle nuove generazioni.
Il metodo di far interpretare nelle varie parlate locali lo stesso testo è diffuso internazionalmente per effettuare inchieste linguistiche ed ha prodotto fondamentali studi riguardo le varietà espressive dei popoli del mondo.
Tu sei la nuvoletta, io sono il vento;
ti porto ove a me piace;
qua e là ti porto per il firmamento,
e non ti do mai pace.
Vanno a sera a dormire dietro i monti
le nuvolette stanche.
Tu nel tuo letticciolo i sonni hai pronti
sotto le coltri bianche.
Umberto Saba
INVITO per lunedì 6 gennaio – Epifania - a Sancto Lucio de Coumboscuro, ore 15.00 per LOU JOURN DI REI, l’evento dell’Epifania allestito dal TEATRE COUMBOSCURO che presenta la prima assoluta SUS LA MOUNTAGNO spettacolo originale – regia di Franesco Segreti - dedicato a due grandi scrittori che hanno narrato il mondo della montagna in provenzale, italiano e francese: Sergio Arneodo e Charles Ferdinand Ramuz. Dopo lo spettacolo nel salone del Centre Prouvençal “Cin Cin” con “lou chich”, l’omino di pan dolce, strenna tradizionale nelle valli apine e zone pedemontane d’inizio anno. Un rinnovo di antica tradizione.
Sabato 9 novembre si è svolta la FESTO DE NOSTO LENGO, incontro dedicato alle parlate di radice provenzale delle Alpi tra Piemonte e Provenza. Durante l’evento è stato reso pubblico il Palmares del premio Uno terro, uno lengo, un pople 2019. Numerosa la platea giunta d Italia e Francia con decine di produzioni, soprattutto dalle valli cuneesi. Coumboscuro Centre Prouvençal, organizzatore del concorso, con il sostegno ed il patrocinio della Regione Piemonte, Provincia di Cuneo, Priuli e Verlucca editori, Forerst Hill records, Creddo Provence, Orso Bianco dolciaria, Targato Cn web giornale, ha quindi svelato i vincitori dell’edizione 2019, ”I partecipanti hanno dovuto cimentarsi nella loro creatività letteraria ed artistica secondo il bando che quest’anno era tema e chiedeva di ispirarsi alla figura della Regina Giovanna I d’Angiò”. Soggetto non facile, in quanto, oltre al fascino del mito che tra Piemonte e Provenza circonda la “Regina” da sei secoli, i concorrenti dovevano conoscerne la storia, la vita, le leggende…
Compito arduo, che ha condizionato il giudizio della giuria, che per la prima volta in questi ultimi quarant’anni ha deciso di non assegnare il maggior riconoscimento della sezione lirica “Gran laureà” con la motivazione “per il difficile compito letterario di portare in poesia una figura così eminente e rarefatta, come la Reino Jano”. Questa scelta non ha però fatto mancare una nutrita selezione nella categoria poetica di opere “remarcà ” scelte: Dario Pasé con “En Couste touschine”, Barbara Soldà con “Flour de la mar”, Agnes Garrone con “La Reino Jano”, Caterina Giusiano con “Reino Jano”, Marco Perucca con “Davalo la Reino”, Chantal Helene Mayet con “La Reino Jano”, Mario Fantino Griét con “Pèri”.
Primo premio a Renata Ellena per “La Reire Jana a Mountoumal”, secondo premio a Giovanni Martini per “La Reino Jano en val Grano”, terzo premio a Lorenzo Mamino per “Reino Jano: povertà che chiama maestà”. Due le ricerche storiche distintesi: “Sante Giovanne, la Giovanna papessa e la Giovanna la regina” a cura di Guido Araldo e “Giovanna I d’Angiò Regina di Napoli “, cura di Sarà Giuseppe.
è stata assegnata ai “Ciantur ‘d Vudier”, gruppo corale che h messo in musica le parlate dell’intera valle Gesso con il coinvolgimento delle giovani generazioni e gli allievi delle scuole locali.
presieduta dal prof. Perotto ha avuto quale padrino d’eccezione l’artista Sergio Unia, che ha elogiato nel suo piemontese montano di Vicoforte Mondovì, in prticolare le opere della categoria “fiét / ragazzi”, “Siete veramente dei creativi ai massimi livelli e la Reino Jano vi ha ispirati fortemente. La vostra semplicità grafica e l’esaltazione cromatica potente delle campiture ci ha svelato una forza espressiva e immediata allo stesso punto, che la Scuola dell’Infanzia di Valgrana ha reso al meglio” I ragazzi sono stati premiati dall’artista con pubblicazioni e i prodotti della dolciaria Orso Bianco.
Causa le numerose opere partecipanti è stata suddivisa in diverse categorie con numerosi vincitori: BUSTI - Lisena Aresu per “Ritratto di Giovanna I d’Angiò” (Per la verosimiglianza dell’immagine nobile della “Reino” e per la dolcezza e riservatezza dell’espressione); Elisa Giacometti per “Doppia faccia di Juana” (Per i richiami simbolici alla doppia natura benigna e maligna della “Reino”, realizzati con un certa originalità esecutiva); Guido Martini per “La Jano paisano” (Per la verosimiglianza popolaresca e maliziosa della “Reino”, come giovane donna popolana di Napoli). GRAFICA - Stefano Allisiardi per “La Réino Jano, contessa di Provenza” (Per la tecnica grafica spontanea ed efficace e per l’invenzione figurativa di segno manieristico che si libera sull’immagine con decisione e piacevolezza inventiva); Giulio Braga per “Réino Jano” (Per il tratto grafico incisivo ed intuitivo he richiama la vita della “Reino” e la sua duplice identità politica e spirituale); PITTURA - Ramonda Bussone per “Vol ‘d parpaioun” (Per i richiami naif alle narrazioni leggendarie del folclore alpino della valle Stura); Michele Dutto per “La bello Réino” (Per il tratto immediato e popolare on cui ha interpretato l’immagine di fantasia della “Reino”); TECNICHE MISTE - Candida Rabbia per “Deurm la Réino, da la Rocho” (Per aver unito pittura e poesia, dimostrando in entrambi i casi di aver saputo riportare all’attenzione una storia e una leggenda del nostro territorio che ancora emoziona bambini e adulti); Alberto Valerio Cervelli per “La gento Réino” (Per la capacità di rileggere con i mezzi grafici e pittorici un’immagine di fantasia della “Reino” e farcela apparire come una giovane donna vera ed attraente); Erica Agazzani per “L’aigla tournaivo soubre la mountagno…” (Per l’originalità dei materiali e il cromatismo d’effetto: giochi di luci e storia su vetro). VIGNETTE - Danilo Paparelli per “Sono regina…”; Paco Gianfranco Conforti per “Saresti tu la Réino Jano?”.
Lengo vivo è sezione che premia le segnalazioni giunte dal pubblico in relazione a eventi uso ed attualizzazione delle parlate locali, In questa sezione hanno ricevuto l’onorificenza il Santuario di Sant’Anna di Vinadio per l’uso della lingua provenzale dei due versanti delle Alpi durante la Festa di Sant’Anna e nelle celebrazioni liturgiche. In questo contesto hanno ricevuto diploma di merito il Comune di Vinadio e i Penitents Blanc di Isola (v. Tinée – Francia) per la tradizione mai interrotta delle preghiere in provenzale alpino dedicate a Sant’Anna. Premiata anche la Comunità del comune di Strop / Stroppo (val Maira) per l’opera corale “Stroppo raccontato dagli stroppesi”; la rivista “La Beidana” e l’autrice Aline Pons per la ricerca sui contrabbandieri della val Pellice “Nou pasaven tout d’ via Fouòrcha. Il comune di Rittana ha ottenuto il riconoscimento per l’uso della lingua provenzale nella titolazione della mostra d’arte “Mountagnes – Il paesaggio alpino dei pittori cuneesi del '900”.
Il premio Uno terro, uno lengo, un pople 2019 si riconferma premio originale, completamente dedicato l vlore linguistico letterario provenzale nelle terre alpine. La recente edizione tematica ha dunque rinnovato e ringiovanito il mito della Reino Jano - Regina Giovanna I d’Angiò, che in Europa e soprattutto nelle terre tra Piemonte e Provenza è così amato e diffuso. Soprattutto la categoria “arti figurative” ha avuto il merito, attraverso gli artisti partecipanti, di aver dato un volto a questa regina del ‘300, di cui nessun ritratto è giunto sino ad oggi.
19.08 ST. MARTIN VESUBIE
Festo de la mountagno raduno delle genti del nizzardo
20/24.08 ALPI TRA PIEMONTE E PROVENZA
TRAVERSADO, marce dell’amicizia dal Queyras, Barcelonnette, Roya, Vésubie, Tinée, Tende... a Coumboscuro
20.08 BARCELONNETTE
Festin de la traversado raduno delle genti di Provenza
21.08 ENTRACQUE
Benvenù a la Traversado, incontri e festa
22.08 DEMONTE / CRISSOLO / PONTECHIANALE / BELLINO / ACCEGLIO / CASTELMAGNO
Benvengù a la Traversado e festin
23.08 COUMBOSCURO - Valle Grana
h 18.00 arrivo delle Traversado a Coumboscuro
h 21.30 Festin delle Traversado
24.08 COUMBOSCURO - Valle Grana
rassegne espositive:
26.08 COUMBOSCURO - Valle Grana
h 10.00 S. Messa degli emigranti cantata in provenzale
h 15.30 Reino Jano - ANTONELLA RUGGIERO e GINEVRA DI MARCO
sus li pià de Fabrizio De Andrè e Sergio Arneodo - concerto €. 15.00
dalle14,00 alle 18,30 viste guidate alla cappella di Sn Sebastiano (XVIV°) a Monterosso Grana a cura del FAI – delegazione di Saluzzo
NAVETTE GRATUITE:
Sabato 24 agosto
navette dalle ore 14.00 alle ore 18.30 alle ore 02 del giorno successivo 26 agosto
Domenica 25 agosto
dalle ore 9.00 alle ore 11.00 alle ore 22.00
OSPITALITÀ E GASTRONOMIA
A S. Lucio de Coumboscuro Oste con menù Piemonte / Provenza, servizio bar e tavola calda, con i formaggi caseificio valle Gesso. Possibilità di scoprire specialità tipiche, come i “gofri” della val Chisone.
Hotel, trattorie, locande, pensioni, agriturismi, camping… per chi desidera fermarsi in valle Grana nei giorni del Roumiage
Qui strutture più prossime a Coumboscuro
Hotel Quadrifoglio: Via C L N, 20, 12023 Caraglio CN tel. +39. 0171 618581 - Sito Web
Albergo Del Viale: Piazza G. Marconi, 3, 12020 Valgrana CN tel. +39. 0171 98100 - Sito Web
Trattoria Aquila Nera: Via Federico Mistral, 70, 12020 Monterosso Grana CN tel. +39 339 3763811 - Sito Web
Agriturismo La Braida: Via Federico Mistral 4, 12020 Monterosso Grana CN tel. +39. 0171 989143
Agriturismo La Braida: Via Borgata Levata, 14, 12020 Monterosso Grana CN tel. +39. 329 009 7484
Agriturismo Il Falco: 21 Borgata Cascinetta, Monterosso Grana, CN 12020 tel. 0171 989198 - Sito Web
Albergo Ristorante La Pace: Via IV Novembre, 37, 12027 Pradleves CN tel. 0171 986126 - Sito Web
Albergo Tre Verghe D'Oro: Via IV Novembre, 129, 12027 Pradleves CN tel. 0171 986116
Antico Albergo Del Molino: Via IV Novembre, 157, 12027 Pradleves CN tel. 0171 986129 - Sito Web
Alberghi e Ristoranti in Val Grana
INFO
COUMBOSCURO CENTRE PROUVENCAL
Centro Internazionale di Cultura Edizione Spettacolo
Sancto Lucio de Coumboscuro, 12020 Monterosso Grana
Cuneo Tel +39.0171.98707 - +39.0171.98771
mail: info@coumboscuro.org #roumiage su facebook e twitter
Domenica 25 agosto, alle ore 15.30, la produzione esclusiva “Reino Jano” – concerto evento con Antonella Ruggiero (accompagnata dal fisarmonicista Renzo Ruggiero ed all’arpa Adriano Sangineto) e Ginevra Di Marco quartet, saliranno sul palco di Coumboscuro calcato nelle edizioni precedenti da Angelo Branduardi e da Cristiano De André sulle orme emotive dell’amicizia tra il padre Fabrizio e Sergio Arneodo.
Sarà un intenso e raro omaggio (primo incontro delle due vocalist) alla “Reino Jano”, Giovanna I d’Angiò, regina di Napoli, Sicilia, Gerusalemme, Acaja, Provenza e Piemonte, tema portante i tutto il Roumiage – incontri Piemonte Provenza 2019.
PREVENDITE
Spettacolo e incontri del Roumiage 2019 sono gratuiti
L’evento “Reino Jano” con Antonella Ruggiero e Ginevra Di Marco di domenica 25 agosto, ore 15,30 è a ingresso unico, Euro 15.00
Monterosso Grana: COUMBOSCURO C.P. S. Lucio - tel. 0171.98707
Monterosso Grana: – NA BELA GRANA fraz, S Pietro 49
Cuneo: ATL cuneese, via Pascal 7 – tel 0171.690217
Caraglio: Macelleria Serra, via Roma 48 - tel. 0171.619105
Saluzzo: MONDADORI, via Torino 22 – tel. 0175.217005
Mondovì: SHU abbigliamento, via Sant’Agostino 4° - tel. 0174 554224
PER INFO
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C’è chi, generazione dopo generazione, scioglie ogni anno al proprio santuario un antico voto di ringraziamento della famiglia e della comunità. Il coinvolgimento e l’affezione ai luoghi ed i Santi è da sempre sentimento personale nelle terre piemontesi. Date precise, feste di devozione, incontri ai santuari. Così da mille anni e prima ancora, chissà!
Il “Roumiage” . pellegrinaggio che domenica 14 luglio si rinnova a Sancto Lucio di rifà anch’esso ad un culto antico alla Vergine Addolorata, portata dai monaci del Puy-en-Velai (centro Francia) istallatisi in valle Grana nel priorato di Santa Maria della Valle e nel vallone di Coumboscuro da più di mille anni.
Domenica 14 luglio avvio con la Messa alle ore 15.00 e quindi “Roumiage – pellegrinaggio” con le soste a piloni. Qui parroci e laici commenteranno i Misteri Gaudiosi. La particolarità dell’incontro è caratterizzato dall’uso delle lingue locali delle valli cuneesi di radice provenzale e pianura piemontese. Un impegno in piena assonanza con il messaggio di Papa Francesco, diffuso in particolare nel viaggio in Messico: là il Santo Padre ha promosso con forza l’uso delle lingue indigene ed approvato il testo della Bibbia e del Messale nelle lingue delle comunità del Chiapas (Tseltal, Ch’ol e Tsotsil).
È dagli anni settanta che il piccolo centro di Coumboscuro promuove una rassegna d’arte estiva. L’appuntamento si riconferma anche per il 2019 come evento di rilievo, poiché a Santo Lucio saranno presenti due grandi artisti: Tino Aime e Sergio Unia. «Luenchoùr-Lontananze», è il titolo emblematico, estrapolato “da una poesia capolavoro – ci dice Remigio Bertolino dalla introduzione al catalogo - di Sergio Arneodo: tensione verso l’infinito, per la ricerca di una bellezza baluginante dalle creste del sublime”.
Due artisti montanari – Tino Aime (appartenente ad un famiglia di pastori di Roaschia) e Sergio Unia (famiglia contadina della fraz Assunta di Roccaforte Mondovì) propongono al visitatore una scelta di opere tra le più significative in una fitta trama di echi, rimandi, rifrazioni. Così, nel tempo il poeta di Coumboscuro resta un fulgido esempio di armoniosi intrecci culturali tra i popoli della montagna e figura di unione tra i due artisti presenti in mostra.
Tino Aime è il cantore dei silenzi e della gente che abita le altezze. La sua carriera dopoguerra in poi è stato un crescendo che lo ha portato alla notorietà e gli ha permesso di distinguersi per l’originale creazione grafica e illustrativa, sino alla produzione delle “finestre”, dove i quadri sono incorniciati da vere finestre in legno delle baite alpine, creando una profondità ed una aderenza prospettica e paesaggistiche di grande originalità.
Sergio Unia è un artista che rifugge da ogni vacua sperimentazione e conosce bene il saldo e concreto mondo della montagna fatto non solo di paesaggi incantati, ma di dura fatica quotidiana come la sua nel laboratorio per rendere testimonianza alla bellezza.
I due artisti sono posti in un continuo dialogo-raffronto scandito in sezioni tematiche: musica, giochi, maternità, acqua, gente nostra, bambini, bambini e animali, leggerezza, eleganza.
La giornata si concluderà con una “marendo se l’ièro”, merenda sull’aia con “pan bagnà”, “somo d’ai” e balli tradizionali.
Il tuo paese nella tua lingua in poesia, prosa, musica e film.
EN OUNOUR DE LA BONO REINO JANO
TEMA 2019: LA REGINA GIOVANNA I D’ANGIO’
Coumboscuro Centre Prouvençal, col patrocinio della Regione Piemonte e la Provincia di Cuneo ed in collaborazione di Raitrade, Priuli e Verlucca editori, Forrest Hill records, Caseificio valle Stura, Orso Bianco, ha indetto il PREMIO CONCORSO letterario nelle lingue delle Alpi occidentali provenzale e franco provenzale “Uno terro, uno lengo, un pople - una terra, una lingua, un popolo 2019”.
Il concorso / premio Uno terro, uno lengo, un pople, promosso da Coumboscuro Centre Prouvençal, anche quest’anno attende materiale per continuare a promuovere un territorio e la sua cultura alpina a cavallo di Piemonte e Provenza, per alimentare un fondo letterario unico nel suo genere in Europa, che ha prodotto antologie e opere di rilievo.
Fondato da Sergio Arneodo, è dedicato alla creatività nelle lingue ancestrali delle Alpi Tra Piemonte e Provenza.
15 giugno 2019 (fa fede il timbro postale)
Le opere non saranno restituite e gli autori ne autorizzano la pubblicazione e l’utilizzo. I lavori vanno inviati via posta elettronica all’indirizzo info@coumboscuro.org, oppure segnalare via e-mail i link dove i file sono stati cariati.
Parlanti le varianti “a nosto modo” provenzale alpino, scrittori, musicisti, registi.
Pubblicazione delle opere, collane librarie, musicali, video.
Avverrà durante l’autunno 2019, in occasione della FESTO DE NOSTO LENGO.
Fondato da Sergio Arneodo (photo) dal 1947, il Centro Internazionale di Cultura, Edizione Spettacolo, è associazione a non fine di lucro, sotto la denominazione di “Coumboscuro Centre Prouvençal”. La sua sede è a Sancto Lucio de Coumboscuro - provincia di Cuneo Piemonte -Italia.
Centro Provenzale
L’associazione ha per scopo la salvaguardia e la valorizzazione della cultura, della letteratura, della storia delle tradizioni europee - con particolare riferimento alla lingua ed alla cultura provenzale - attraverso ogni forma di attività e azione che ne garantisca la promozione, la divulgazione e la valorizzazione. In modo particolare tale azione è svolta tramite l’organizzazione di eventi, manifestazioni, convegni pubblici, corsi di aggiornamento, concorsi, rassegne espositive, festival, edizione di giornali di informazione, stampati, prodotti editoriali e discografici di ogni tipo, azioni didattiche e formative.
L’associazione, al fine di realizzare al meglio tali scopi promuove e gestisce progetti specifici quali Centri di Documentazione, Musei, Strutture per lo svolgimento di attività culturali, espositive e di spettacolo, con relativi servizi.
Una delle caratteristiche qualificanti e riconosciute di Coumboscuro Centre Prouvençal è l’ampia rete di rapporti, che esso è riuscito a stabilire con il mondo culturale europeo - Istituti, Centri studio ed iniziative, associazioni, centri universitari - e con le varie minoranze e culture regionali ed etniche.
Il comune di Bourgat - Monterosso Grana, è patrocinatore degli incontri Lese e scrive a nosto modo, il 21 , 28 marzo e 4 aprile, ore 21.00, dedicate alla conoscenza delle radici storiche dell’originale patrimonio linguistico della valle Grana. In particolar modo si affronterà la fonetica e la scrittura delle varianti a “Nosto modo”, con introduzione alla scrittura ed alla lettura. Un piccolo compendio di nozioni e quindi un accompagnamento alle regole grafiche per scrivere e leggere l’antica lingua delle montagne, che nel tempo, causa le continue relazioni transfrontaliere oltre le montagne, si è arricchita di assonanze tipiche delle espressioni di relazione della vicina regine Provenza Alpi Costa Azzurra.
Questa iniziativa risponde alla richiesta della popolazione. Il comune finalmente è riuscito definire in questi primi tre incontri di approccio e conoscenza della lingua locale. La maturazione di possedere un patrimonio culturale e linguistico tipico, sta producendo un rinnovato interesse anche tra i giovani.
Le serate si svolgono a Monterosso Grana presso il Centro Incontri, via Mistral 32. Per informazioni
"Coumboscuro" è stata la prima testata dedicata alla lingua, alla cultura e civiltà della minoranza provenzale in Italia. Fondato e diretto da Sergio Arneodo, il primo numero della pubblicazione apparve nel maggio 1960. Furono gli alunni della scuola elementare di Sancto Lucio de Coumboscuro a fare da redattori e confezionare la testata allora ciclostilata, ricca di riflessioni sulla nuova coscienza della lingua provenzale in Italia, testimonianze e composizioni poetiche in lingua provenzale. Quel lavoro pioneristico fece sì che il giornale divenisse punto di informazione e di sensibilizzazione sul problema etnico-linguistico delle valli di Cuneo e Torino.
Coumboscuro n. 560 / 561
In uscita il nuovo numero: pastori di Sardegna / pastori delle Alpi, destini comuni; Arneodo Yeats, due poeti a confronto (F. Segreti), Albino Barrel, l’arveire a un poueto prouvençal (Levet, Pasero, Carlo Dardanello); vette di libri (Anna Maria Colombo); Coup de foudrre ( Valter Giordano); Li legendo d’auto Prouvenço - Leggende dell’Alta Provenza ( a cura di Michel Gueneau); Cavalio e countrocavalio – lettere e dibattiti
ABBOANMENTO ANNUO: Italia €. 14,00 – Estero €. 16,00 – “Fraire” – sostenitore da €. 20,00
Epifania, 6 gennaio ore 15,00
Giornata dedicata al teatro provenzale e alla musica pastorale natalizia provenzale su testi di creazione originale. Interpretazione drammatica del “Teatre Coumboscuro”, unica compagnia provenzale in Italia.
Una sfida impegnativa quella che Coumboscuro Centre Prouvençal la sua equipe del “Teatre” lanciano con la nuova messa produzione originale del tradizionale Journ di Réi dell’Epifania. Infatti, domenica 6 gennaio 2019, in scena l’anteprima dello spettacolo “Go to Innisfree / Enté fai belièro”: un parallelo tra la cosmogonia letteraria che caratterizza le opere dello scrittore irlandese William Butler Yeats e quella, poco conosciuta, dei primi scritti di Sergio Arneodo. Una doppia dimensione drammatica che il Teatre Coumboscuro ha deciso di portare in scena in quattro lingue (provenzale alpino, italiano, inglese e francese), elaborando l’adattamento e la regia di Francesco Segreti. Ad affiancare la troupe di giovani attori, il gruppo internazionale di musica irlandese Birkin Tree con musiche tradizionali provenzali e irlandesi e di noti autori quali The Waterboys, Didier François, Gabriel Yacoub e Angelo Branduardi (autore - compositore di un album discografico dedicato alle liriche di Yeats), estimatore della creatività di Sergio Arneodo e presente a Coumboscuro al recente Roumiage 2018.
Ingresso gratuito sino ad esaurimento posti.
Incontri Piemonte Provenza
Si rinnova da ormai decenni,l’antica tradizione dei “romei” medioevali e l’attuale riscoperta della civiltà provenzale a cavallo delle Alpi tra Piemonte e Provenza, di concretizza ogni anno durante le giornate del “Roumiage – incontri Piemonte Provnza”, il più importante evento dedicato alla cultura ed alla lingua provenzale in Europa.
PROGRAMMA 19.08 ST. MARTIN VESUBIE Festo de la mountagno raduno delle genti del nizzardo 20/25.08 ALPI TRA PIEMONTE E PROVENZA TRAVERSADO, marce dell’amicizia dal Queyras, Barcelonnette, Roya, Vésubie, Tinée, Tende... a Coumboscuro 21.08 BARCELONNETTE Festin de la traversado raduno delle genti di Provenza 22.08 ENTRACQUE Benvenù a la Traversado, incontri e festa 23.08 DEMONTE / CRISSOLO / PONTECHIANALE / BELLINO / SAMBUCO / CASTELMAGNO Benvengù a la Traversado e festin 24.08 COUMBOSCURO - Valle Grana h 18.00 arrivo delle Traversado a Coumboscuro h 21.30 Festin delle Traversado 25.08 COUMBOSCURO - Valle Grana rassegne espositive > De pintre e de coulour - sconosciuti montanari artisti > letteratura provenzale libri, riviste, musica, video > lou marchà mostra-mercato delle Alpi Piemonte / Provenza h 15.00 DIBATTITO • Identità e culture patrimonio d’Europa con A. Branduardi, M. Piccat, A.M. Colombo, h 15.30 Pichin pichot con Persil - atelier e giochi tradizionali 15.30 / 17.00 de Libre e de Mountagno – libri e autori delle Alpi R. Bandiera “La tragedie d’Izourt” • A.Grinda - escrivaire de Vesubio 17.00 Jacou, petit colporteur savoyard rentré au pays, crèation de l’ensemble Les Enfans de Cythère h 18,00 Aperoumiage - pastis, noustral, ventresco, pisaladiera... h 21,00 L’Orage du Val d’Aoste le rock des Alpes - il rock delle Alpi h 22,30 la nuech dal foueiassìer la notte del fuoco BAL FOLK - scena aperta con Mantendren 26.08 COUMBOSCURO - Valle Grana h 10.00 S. Messa degli emigranti cantata in provenzale h 15.30 Camminando camminando - ANGELO BRANDUARDI sus li pià de Fabrizio De Andrè e Sergio Arneodo - concerto
Coumboscuro Centre Prouvençal
Santo Lucio de Coumboscuro
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