La musica della Provenza è antichissima, risale al Medio Evo dei Trovatori e, come i Trovatori, è raffinata, aristocratica e misteriosa.
"Culla della prima civiltà dell'Europa moderna" (Le Goff), la Provenza perse egemonia culturale e politica durante il Rinascimento. La civiltà cortese si rifugiò nelle campagne, dove la gente del "terraire" (della terra) la accolse e la assimilò contaminandola con le eredità dei progenitori celto-liguri ed le eredità mediterranee portate dai Greci e dai Saraceni.
La cultura Provenzale, però, non rimane nell'enclave del Sud Francia e oltre ad essere apprezzata in tutta Europa, giunge in Italia e diviene cultura storica delle valli alpine sud occidentali del Piemonte.
Qui essa è ancora presente oggi e qui vive la minoranza etnica provenzale in Italia: quaranta mila persone che usano il provenzale come lingua di relazione quotidiana.
Il gruppo "Henno de Rose" giunge da queste valli alpine delle province di Cuneo e Torino. I componenti della formazione (che significa "La Signora del Rodano", simbolico omaggio alla terra del sole) propongono suggestivi viaggi musicali in Provenza tra le Alpi ed il Rodano attraverso il repertorio dei "Nouvè" "elaborando un linguaggio personalissimo che tocca momenti di rara poesia con il solo uso di strumenti tradizionali ed effetti naturali di forte suggestione" (Choc Magazine).
Il ricco repertorio eseguito è quello dei "Nouvè", composizioni di Natale, che in Provenza hanno antica tradizione e che sono semplicemente le canzoni cantate nel periodo natalizio. Per capire il fenomeno popolare dei "Nouvè" basti dire che sino ad oggi non è stato ancora possibile raccogliere l'infinita produzione musicale avvenuta dal secolo XV° sino ad oggi.
Album 'Natale in Provenza'
I nouvé della tradizione provenzale tra XIV e XX secolo. 12 tracce di grande suggestione.
Formazione Henno de Rose