Damiano nasce a Sarét, Saretto di Monterosso Grana, paese alpino della Coumboscuro, il 10 gennaio 1926. All'anagrafe viene registrato come Bernardino Bonaventura. In paese lo chiamano sin da piccolo Bernadin de Roso.
Il padre Pietro (1895 - 1964) e la madre Rosa Viano (1897 - 1897), nel 1926 sono costretti a emigrare in Francia, nella regione dell'Alsazia, dove il padre trova lavoro in una miniera di carbone e la madre come inserviente in una famiglia di origine tedesca. Bernard segue i genitori con la sorella Angela. La famiglia si trasferisce poi a Vallauris vicino a Nizza.
Nel 1935 il padre decide di arruolarsi volontario e partecipare alla guerra dichiarata dall'Italia all'Etiopia. La famiglia quell'anno rientra a Saret, il paese d'origine in Piemonte.
Nel 1938 rientro del padre dalla campagna d'Etiopia. Il militare viene decorato di medaglia d'argento, promosso sottotenente ed assunto presso il Genio Civile di Cuneo. Bernard entra in seminario e qui prosegue gli studi.
Nel 1940, Bernard entra come apprendista intagliatore nel laboratorio dei Fratelli Revello in Cuneo. Di sera frequenta la suola professionale dove studia con assidità. Si accosta quindi al disegno ed alla scultura in legno. In ogni momento libero è a Sarét, dove trascorre molti momenti e stringe una forte amicizia con Sergio Arneodo. I due adolescenti si appassionano di letteratura, arte e disegno.
Dal 1946 Bernard frequenta con assiduità l'ambiente artistico cuneese e prende lezioni dal noto pittore Giulio Boetto (1894 - 1867). Frequenta anche l'Accademia Albertina e l'ambiente artistico torinese.
E' nel 1948 che Bernard trova occupazione quale scultore in pietra e marmo a Tenda (in Valle Roia). Qui conosce la moglie Aziza (Giselle) Tordjnam e si trasferisce a Nizza.
Nel 1951, anno assai movimentato, si trasferisce a Villefranche-sur-mer, quindi a Vallauris, poi nuovamente a Nizza dove lavora come ebanista in una fabbrica di mobili. Continua studiare e approfondisce con passione l'arte del periodo rinascimentale e gli artisti impressionisti. Apre un Atélier in uno scantinato della vecchia Nizza.
Dopo il primo figlio Jean Paul, nel 1953 nasce Frédéric e poi nel 1958 la figlia Michelle (Mimì).
Nel 1958, presso la Galleria Longchamp di Nizza teine la sua prima mostra personale di pittura. Stringe amicizia con il pittore Sylvain Vigny che lo sprona a perseguire la sua vocazione artistica.
Dal 1960 al 1965 Bernard si dedica esclusivamente alla pittura ed espone in molte località della Costa Azzurra. Nel 1966 si trasferisce con la famiglia a Parigi, dove frequenta l'ambiente artistico di Montmartre.
Nel 1968, ritorna a Nizza e nel 1969 a Sanremo espone alla Galleria Beniamino, dove ottiene un buon successo.
Il 30 ottobre 1974 acquista la cittadinanza francese. Negli anni successici si muove continuamente tra Nizza e Sanremo.
Nel 1984 Espone al Centro Culturale Braidese di Milano. In quella occasione conosce il critico d'arte Giovanni Testori, che gli acquista tutta l'esposizione. Nel 1986, lo stesso Testori, allestisce una mostra di Damiano a Milano presso la Compagnia del Disegno, curando lui stesso catalogo e testi.
Dal 1987 al 1992, Damiano espone i tutta Europa producendo una enorme quantità di opere. Nel 1993, a cura della Provincia di Cuneo e di Coumboscuro Centre Prouvençal, Bernard Damiano espone a Cuneo. Con la mostra "Da Coumboscuro a Paris" si può parlare, a tutti gli effetti, del ritorno in patria del pittore della Coumboscuro.
Nel 1994 l'artista dona alla Chiesa Parrocchiale di Sancto Lucio di Coumboscuro la Passione: 14 dipinti. Alla stessa Chiesa donerà "Lou Crist Sagnànt", crocifisso ligneo di straordinaria forza e penetrante drammaticità plastica.
Nel 1995 a Rocca Umbertine, presso il Centro per l'Arte Contemporanea, apre una delle più importanti mostre italiane dedicate a Bernard. La rassegna è curata da Martina Corgnati ed il Catalogo viene pubblicato dall'Electa.
Nel 1997, il 10 aprile, a Chartres (Francia) viene inaugurata la statua in bronzo raffigurante St. Fulbert, fondatore della splendida cattedrale. L'opera viene scelta in seguito ad un concorso internazionale. Una statua gemella (secondo bozzetto) viene donata a Coumboscuro Centre Prouvençal.
Nel 1998 A Nizza viene realizzata la grande mostra "Lumiére bleue" alla Galleria Art'7 con gli importanti contributi di Fréderic Altman, del poeta André Verdet , nonché di Anne-Marie Mousseigne Villeri.
L'anno successivo, nel 1999, presso il Centro Artistico Culturale Bertello di Borgo San Dalmazzo (Cuneo) è inaugurata la mostra "L'uomo e le opere", ulteriore omaggio all'artista nella sua Provincia di Origine.
Bernard Damiano si spegne improvvisamente a Nizza la mattina del 23 giugno 2000.
Nel 2003 a Sancto Lucio de Coumboscuro viene inaugurata la statua gemella di quella di Chartres, con la fusione in bronzo de "Lou Mounge dal Couvent". La statua si trova su un piccolo rialzo oltre il paese ed indica l'altura del "Couvent" dove i monaci del Puy-en-Velay avevano una piccola dipendenza: tra i boschi la leggenda tramanda che viva ancora il "Mounge", il Monaco benedettino.